Trama:
Brian O'Conner deve infiltrarsi sotto copertura nella banda di un trafficante di droga di Los Angeles. In coppia con lui, la sua vecchia conoscenza Dominic Toretto: riusciranno a fidarsi di nuovo l'uno dell'altro?
Recensione:
Fast and Furious - solo parti originali. Come per dire, squadra che vince non si cambia. E ci sono proprio tutti quelli della famosa annata 2001, quando Fast and Furious rappresentava una novità nel panorama cinematografico: Jordana Brewster nei panni di Mia, Paul Walker in borghese da agente della Cia, fino al granitico Vin Diesel (“il Risolutore”).
Abbandonati l'atmosfera avveniristica di Tokyo e il cast d'età puberale, la cinepresa attraversa le più congeniali vie di Los Angeles con gli occhi di un bolide da trecento orari, filmando psichedeliche corse a rotta di collo impreziosite da effetti virtuali che la tecnologia del Duemila non era ancora in grado di dare.
Nonostante le corse siano corpose e parte costituente del plot (e non solo parte integrante) ciò che manca è la reazione adrenalinica dello spettatore, dovuto a un senso di “già visto” e a una storia ripetitiva che, di originale, ha ben poco.