Trama:
Giovanna (Giovanna Mezzogiorno) � una giovane donna sposata con Filippo (Filippo Nigro) e madre di due figli. Improvvisamente ritrover� nella sua vita un anziano di nome Davide (Massimo Girotti) che ha perduto la memoria, e se ne prender� cura, alla ricerca del suo passato.
Recensione:
La finestra di fronte conferma la passione di Ozptek (Le fate ignoranti) per i sobborghi di Roma e per tematiche ormai presenti in tutte le pellicole del regista turco: l'omosessualit� nascosta, lo squallore quotidiano della societ� medio borghese, i triangoli amorosi, la morte della persona amata.
Il plot si sviluppa in una Roma parallela, quella del 2000 appartenente a Giovanna, e del periodo nazista, risalente alla giovinezza di Davide, uno dei sopravvissuti all'Olocausto.
Su questo tema delicato quanto attuale si sviluppa l'emotivit� dei personaggi, e in particolar modo a Giovanna, protagonista della vicenda: afflitta da problemi economici e da un matrimonio in crisi, sigaretta in mano si perde nel sogno di una realt� diversa e felice, osservando la finestra del suo vicino di casa (Raul Bova).
Vari intrecci dunque convergono in un plot ricco di spunti di riflessione interessanti, la cui pecca � rappresentata sia dal senso di alienazione dei personaggi, che sembrano vivere passioni ed emozioni senza sentirli realmente, sia dalla mancata evoluzione interiore nella vicenda, eccetto per Giovanna. L'interpretazione � mediocre da parte di tutto il cast, ricco di nomi di spicco nel panorama italiano (Raul Bova e Giovanna Mezzogiorno) fatta eccezione per Massimo Girotti, l'unico dotato di varie sfaccettature artistiche.