Trama:
Michael Sullivan è un killer per conto di una potente famiglia della malavita. Sposato, con due figli, cerca di tenere i figli all’oscuro di tutto. Ma quando il figlio più grande scoprirà il suo lavoro, il suo capobanda tenterà di uccidere lui e la famiglia. Sfuggito insieme al figlio all’uccisione inizierà la sua vendetta.
Recensione:
Un film stupendo, senz’altro un capolavoro, questo drammatico firmato da Sam Mendes (già regista di “American Beauty”).
Intenso e carico di suspense il film non batte la fiacca nemmeno per un minuto. Tecnicamente è perfetto: sceneggiatura e regia sono impareggiabili, il cast è ottimo e recita alla perfezioni, la caratterizzazione dei personaggi è da oscar. La trama, per quanto semplice, non è affatto scontata né tanto meno banale.
Tom Hanks si conferma uno degli attori più bravi di Holliwood insieme a Paul Newman, che interpreta la parte del Gangster stanco e contrastato. Grazie a loro il film riesce a rendere la vicenda in tutta la sua drammaticità, trasformando quello che poteva essere un semplice film sulla mafia americana in un capolavoro che va a piazzarsi a pieno titolo tra i capolavori di grosso calibro.
La componente psicologica, con al centro il rapporto tra padre e figlio, non nuoce in alcun modo al film: lo spettatore non viene annoiato da pesanti riflessioni, che anzi sono tanto leggere da essere quasi impercettibili, al punto che pochi si renderanno conto del messaggio del film. Molto significativo a tal proposito il titolo originale (“Road to Perdition”) che indica la strada di “perdizione” intrapresa dal personaggio interpretato da Tom Hanks.
Insomma un capolavoro da non perdere, correte a vederlo appena possibile.