Vacancy: trama e recensione

Trama:
David e Amy Fox, un coppia sull'orlo del divorzio, rimangono in panne su una strada secondaria di notte, l'unica cosa da fare sembra essere quella di pernottare nel piccolo albergo l� vicino. Una volta in camera, guardando un video inserito nel videoregistratore, i due scoprono che quel film sembra girato nella stanza attualmente occupata da loro, e non si tratta di un film romantico?

Recensione:
Se c'� una cosa che i film horror dell'ultimo decennio ci hanno insegnato � che non � affatto prudente lasciare l'auto di notte, sia pure in panne; se poi nel raggio di dieci chilometri c'� solo un albergo, magari � meglio dormire per strada. Inoltre se per caso siete cos� temerari da entrare nell'albergo in questione, se appena varcate la porta sentite una donna urlare, magari � il caso di darsi alla fuga, ma se ancora non vi siete resi conto di essere finiti in un plot fatto con lo stampino ecco il tocco di innovazione: direttamente dal Giappone la videocassetta che � meglio lasciare nel videoregistratore, da non guardare in nessun caso. Non c'� nulla di questo filmetto per l'estate che possa motivarne la visione, non un guizzo di originalit�, n� un briciolo di tensione. La trama � quanto di pi� prevedibile si possa immaginare, la recitazione a voler essere gentili � minimale, laddove non addirittura caricaturale e penso ai killer, quelli che dovrebbero metter paura ma che fanno addirittura ridere. La regia � piatta come non se ne vedevano da anni, insomma neanche un sapiente uso delle luci, magari una scopiazzatura da Lynch, o qualsiasi cosa possa elevare a dignit� da cinema un esercizio di videocamera. Tutto sommato se proprio non si ha nulla da fare si pu� vedere questo film come un esercizio di ovviet�, magari giocando con gli amici a prevedere la prossima scena e sfido chiunque a non immaginarne ogni singolo fotogramma.