Quarantena

Quarantena
Titolo originale: Quarantine
Produzione: U.S.A.
Durata: 89
Genere: Horror, Thriller
Regia: John Erick Dowdle
Uscita: 2009-01-29
Attori principali: Johnathon Schaech, Jennifer Carpenter, Columbus Short, Marin Hinkle, Joey King, Denis O'Hare, Rade Serbedzija, Steve Harris, Greg Germann, Jay Hernandez
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- Voto: 5.5/10 (6 voti)

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Trama:
Angela lavora come reporter e, insieme al suo operatore video, � in visita in una caserma dei pompieri dove realizza un servizio sul loro operato. Durante la serata arriva una chiamata e Angela segue i pompieri nel loro intevento. Si trova cos� all'interno di un palazzo, da cui � partita una richiesta di intervento a causa di un condomino che si sta comportando in maniera strana. La faccenda precipiter� in breve tempo e Angela e il suo collaboratore si troveranno intrappolati nello stabile.
Recensione:
Ci risiamo. Ecco un remake di cui davvero nessuno sentiva l'esigenza. Passi per lo sbiancamento culturale dei film asiatici, passione ultima degli sceneggiatori americani che, con risultati discontinui si sono dedicati al sistematico saccheggio del cinema attualmente pi� innovativo. Ma rifare un film europeo, gi� di per s� fatto bene, senza neanche cambiare un'inquadratura, � un'operazione di cui davvero non si capisce il senso. Tutto il film � una copia carbone del celebre REC, le uniche aggiunte sono nella blanda esplicitazione di un versante splatter, che poco aiuta la storia, in tutto si tratta di due inquadrature, e il risultato ha la disturbante apparenza di un prodotto fatto esclusivamente per bissare un successo europeo sotto la firma di un regista americano. Ovviamente la cosa potrebbe funzionare solo nel caso che non si sia visto l'originale, dal momento che conoscere in anticipo anche le inquadrature non aiuta certo la tensione. Motivo per cui questo film ha una sua ragion di esistere solo nelle lande desolate di stati dove probabilmente REC non � stato distribuito. Per il resto del mondo e, in special modo l'Europa, il film non ha davvero nessun motivo di interesse. Dialoghi che in originale suonavano per lo meno concitati, se non altro per l'abitudine spagnola di parlare tutti insieme, qua assumono connotati soporiferi. La regia impersonale, se non altro per il fatto che � ripresa per intero da quella di un altro, e le inutili aggiunte di un morto ammazzato a colpi di videocamera e di una sparatoria attraverso i vetri del palazzo, rendono ridondante l'operazione e inutile anche un tentativo da parte dello spettatore di trovarvi un senso. Ma andiamo per ordine, abbiamo un certo numero di condomini intrappolati in un palazzo. Nell'originale sono in Spagna e sono tutti in pieno pettegolezzo circa le cause dello strano comportamento di alcuni di loro, l'attribuzione delle responsabilit� a persone di altra etnia, visti come possibili portatori di chiss� quale strano morbo e la normale cattiveria tra condomini appare se non credibile, almeno possibile. Ma in America, dove i rapporti impersonali sono la norma, e nessuno guarda in faccia il proprio vicino sembra davvero fuori luogo un intero condominio nell'androne di un palazzo che si dispera per cause ancora da accertare. E la blanda xenofobia da quelle parti in questo periodo � anche un tantino pericolosa. I soldati americani, a differenza di quelli spagnoli, sparano a chi prova ad affacciarsi, e qua ci si pu� anche stare, dal momento che in America solitamente in presenza di problemi si usa sparare, ma che nessun condomino a questo punto abbia un arma mi pare quanto meno sospetto. E via cos�, il film procede palesemente in bilico tra il desiderio di seguire la ricetta dell'originale e il tentativo di americanizzazione delle dinamiche, finendo per non esser pi� n� l'uno n� l'altro. E allo spettatore, a questo punto, non resta altro da fare che recuperare il dvd originale e spaventarsi sul serio, al solo sbirciare nella tromba delle scale del pi� celebre condominio dai tempi di Almodovar.
Voto: 4
Anna Maria Pelella

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