Perfect Creature

Perfect Creature
Titolo originale: Perfect Creature
Produzione: Nuova Zelanda, Regno Unito
Durata: 88'
Genere: Azione/Drammatico/Fantastico
Regia: Glenn Standring
Uscita: 2008-07-04
Attori principali: Dougray Scott, Saffron Burrows, Leo Gregory, Scott Wills, Stuart Wilson, Craig Hall, Robbie Magasiva, Lauren Jackson, John Sumner
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- Voto: 6.7/10 (6 voti)

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Trama:
Siamo in un mondo parallelo in cui i vampiri e gli umani convivono. Le due razze non solo coesistono, ma i vampiri sono considerati un'evoluzione della razza umana. Tutto procede per il meglio, finch� un vampiro affetto da una forma di rabbia inizia a nutrirsi di umani e ad infettarli.
Suo fratello sar� cos� coinvolto in una collaborazione con la polizia al fine di catturarlo.
Recensione:
In un'ambientazione steampunk i vampiri rappresentano un'evoluzione degli umani. Convivono pacificamente con questi e i loro capi sono delle autorit� di tipo religioso. Alla nascita di Edgar, salutato come un'ulteriore evoluzione del tipo vampiro, le cose per� si complicano. Intanto perch� questi � un realt� affetto da una forma di patologia rabbiosa che rende il suo sangue infetto e pericoloso. E poi perch� le tensioni sociali, scaturite dalla caccia selvaggia a cui Edgar si dedica, rendono difficile ai suoi capi tenere sotto controllo la situazione. Silus, fratello di Edgar e suo supervisore si mette sulle sue tracce insieme ad un'avvenente poliziotta. La faccenda precipita quando Edgar in un agguato morder� la donna, scatenando una serie di reazioni incontrollate che finiranno con una quarantena e la conseguente eliminazione degli infetti. I vampiri sono usciti da un bel p� dalle loro cripte di famiglia. L'ultimo che andava per cimiteri era Lestat, ma gi� appariva poco convinto nell'indulgere in questa pratica obsoleta. Da allora in poi i vampiri hanno fatto passi da gigante nell'integrazione con la societ�. In The Addiction discutevano di filosofia. Con Underworld erano una forza parallela che combatte i licantropi, in Blade cacciatori che neanche vengono percepiti dalle loro prede, il gregge umano. E infine sono arrivati i Manga, gli Anime e Buffy l'ammazzavampiri, e con questo si pu� dire che i vampiri hanno fatto il giro completo delle possibilit� mediatiche offerte alla specie. Motivo per cui in questo Perfect Creature il punto forte � l'ambientazione, che rende la rappresentazione suggestiva e un tantino stile inglese inizio secolo. Per quello che concerne la storia siamo per� dalle parti di un poliziesco, col vampiro al posto del serial killer. I due protagonisti potrebbero esser tranquillamente attori in uno qualunque degli ultimi film sugli assassini seriali. A questo bisogna aggiungere un'assenza di tensione da prodotto televisivo che, per la verit� non rende certo indimenticabile il tutto. Il vampiro rabbioso, pi� che malato pare proprio stronzo. Dal momento che decide, come un qualsiasi cattivo da telefilm, di rapire la bella poliziotta per attirare nella sua tana il fratello, che comunque gi� gli dava la caccia, e metterlo in ansia circa il destino della sua amata. Gi� perch� i due fanno anche in tempo a coltivare un sentimento, cosa della quale i vecchi vampiri erano assolutamente sprovvisti, come pure della possibilit� di riprodursi sessualmente. Ma qua siamo ad un'evoluzione della razza, e tanto basti ai puristi. I due si mettono a caccia in una citt� che assume via via i connotati di un girone infernale, quello degli appestati, per la precisione. Seguendo la scia dei malati finiscono per imbattersi nell'untore, il quale � decisamente intenzionato a provocare una catastrofe. E qui avranno con lui il confronto finale che avevano inseguito per tutto il tempo. Tutto qua. Non ci sono grosse innovazioni, n� colpi di scena, il tutto segue il copione da telefilm che ci si immagina dall'inizio. E finisce esattamente come si pu� intuire gi� dal primo quarto d'ora. Nonostante questo, o proprio a dispetto di tanta prevedibilit�, il film scivola certo lento, ma assolutamente inesorabile fino all'epilogo. Lo si guarda senza troppi soprassalti, ma anche senza nessuno sbadiglio. E questo � gi� molto, dato quello che gira di questi tempi. Peccato per la mancanza del previsto Jonathan Rhys-Meyer, che avrebbe reso un p� pi� ambiguo un vampiro che al momento ci pare la pallida eco dell'ormai lontano Lestat.
Voto: 6
Anna Maria Pelella

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