Trama:
L'Oceano di Fuoco � una distesa di 3000 miglia di deserto. Una corsa che i migliori cavalli arabi percorrono nella pi� famosa gara di resistenza al mondo, una gara che si effettua ogni anno da 1000 anni. Hidalgo � il cavallo americano pi� forte in questo genere di competizione e verr� invitato alla gara.
Recensione:
All'inizio il film � vagamente noioso, ma si riprende subito e sebbene rimanga dominato da un ritmo lento non � affatto noioso. Il film � un'avventura ma � anche un inno ad accettare le diversit� e a capire che diverso non significa necessariamente peggiore.
La cultura araba viene valorizzata, per quanto alcune usanze barbare vengano condannate senza riserbo. Non ideologizzazione quindi, ma semplice accettazione della realt�.
Il film narra infatti del rapporto di particolare affetto tra un uomo e il suo cavallo, ma anche del rispetto di un uomo per culture diverse dalla sua come quella degli indiani americani o degli arabi dell'Iraq, regione in cui si svolge parte della corsa.
Dal punto di vista tecnico il film � ben diretto, e discretamente interpretato da attori che riescono bene a essere credibili, ma non siamo di fronte a nulla di eccezionale. Le atmosfere polverose del deserto arabo fanno da contorno a questo misto di avventura e fraternit� che riesce a essere piacevole, ma che sinceramente non so se valga la pena di vedere al cinema.
In ogni caso il regista si � sollevato parecchio rispetto a Jurassic Park 3 (sempre suo) e riesce a comunicare il suo messaggio senza essere eccessivamente pesante, sebbene come film di avventura Hidalgo sia solo nella media e un paragone con Indiana Jones, ad esempio, non � nemmeno pensabile.
Insomma, un film discreto non noioso, ma nemmeno entusiasmante con dei buoni propositi (anche morali) e perfettamente vedibile, ma nulla di eccezionale.