Trama:
Joanna � tormentata dalle visioni sovrannaturali. Quando una le svela un omicidio avvenuto in Texas e che la prossima vittima potrebbe essere lei, intraprende un viaggio per scoprire come rimanere in vita. Scoprir� che spesso purtroppo si � davvero soli.
Recensione:
Joanna ha subito un trauma quand'era piccola in seguito a un incidente in macchina. Inquietanti visioni, collegate ad un efferato omicidio, la tormentano fin dall'infanzia: un uomo la perseguita, intenzionato ad ucciderla.
Un horror? Potrebbe darsi, ma allora dove sono il terrore, l'ansia e i brividi? Si �ensato che le pellicole orrorifiche d'impronta asiatica avessero raggiunto i limiti della banalit� stavolta bisogna invece ricredersi. L'incubo di Joanna Mills (The Return il titolo originale) non riesce nell'obiettivo che, oltretutto, �l fine ultimo delle pellicole del genere: coinvolgere il pubblico. Lo spettatore rimane impassibile dall'inizio alla fine, sorvolando qualche sussulto di tanto in tanto dato pi� rapido aumento del volume della fiacca colonna sonora che da qualche originale trovata visiva, e si annoia di fronte alla follia della protagonista che comincia a urlare e a sussultare ogni qualvolta la sua vista venga offuscata da qualche banale visione. Sarah Michelle Gellar ritenta a esibirsi, dopo The Grudge, in una pellicola d'orrore non facendo per�andi passi avanti nella sua quasi totale inespressivit� non convince neanche stavolta. La regia di Kapadia si limita a qualche piccolo zoom in avanti e indietro, per il resto non vi �ulla di originale o che sia degno di nota. Il film risulta dunque un bel pasticcio ma la trama, che non �oi cos�anale, se elaborata registicamente meglio poteva dar vita a un buon lavoro.