Hana-bi

Hana-bi
Titolo originale: Hana-bi
Produzione: Giappone
Durata: 103
Genere: Thriller
Regia: Takeshi Kitano
Uscita: 1997-09-03
Attori principali: Takeshi Kitano, Kayoko Kishimoto, Yasuei Yakushiji., Susumu Terajima, Hakuryu, Tetsu Watanabe, Ren Osugi
Scheda di Opinioni
Vota il film:

- Voto: 7.5/10 (4 voti)

Commenti


Commenta il film!

Trama:
Nishi (Takeshi Kitano) � un poliziotto dal grilletto facile con una vita privata che lo porta alla disperazione. Sua moglie Miyuki (Kayoko Kishimoto) sta morendo di leucemia e lui � costretto a spendere pi� tempo a casa con lei che sul lavoro. Distrutto dalla sua condizione e dall'incidente che costringe un suo collega sulla sedia a rotelle a vita, cercher� di combattere il senso di colpa aiutando chi ama, commettendo, per� azioni che lo porteranno a scelte drastiche e pericolose...
Recensione:
Uno dei capolavori del maestro Takeshi Kitano premiato con il leone d'oro alla mostra del cinema di Venezia 1997, questo Hana-bi � un manifesto del cinema giapponese moderno, nonch� un insieme di stili e generi da cui ogni regista contemporaneo ha attinto in modo pi� o meno capace. Guardando al cinema orientale in genere si possono ritrovare molti classici metodi di rappresentazione dell'immagine in questa pellicola: l'uso spasmodico dei colori (e del rosso, anche nei quadri appesi alle pareti) e delle inquadrature statiche, i lunghi silenzi dietro cui si cela il dolore, sebbene non lo si reprima, la violenza come strumento di giustizia e di sfogo, il cinismo e la rassegnazione contro una vita ingiusta, che si � inevitabilmente costretti ad accettare. Il collega di Nishi, ferito in modo irrecuperabile, abbandonato dalla famiglia e costretto alla solitudine, si dedica alla pittura con pi� successo di quanto lui stesso creda. Il connubio fra i fiori e animali, fra petali e figure umane che caratterizzano la sua pittura sono veicoli attraverso cui il regista comunica tutta la forza dell'arte, della natura e del paesaggio da cui si cerca costantemente di trarre conforto. Il nostro protagonista e la moglie decidono di intraprendere un ultimo viaggio, dopo che la vita ha sensibilmente voltato loro le spalle e rincorsi da insistenti strozzini della Yakuza, per godersi il pi� possibile del paese e della sua bellezza. Gli occhiali scuri dietro cui si cela il poliziotto silenzioso e vendicativo sono specchio di una sofferenza che non vuole essere mitigata, ma accentuata per potersene nutrire, per poterla sfogare e far esplodere in cerca dell'amara e lontana giustizia. E' un'esplorazione, una ricerca di tenerezza nei paesaggi che normalmente si danno per scontati. Ho letto da qualche parte, qualcuno scrisse, che Hana-Bi � un film per soli adulti, indipendentemente dalla violenza manifesta, perch� solo un adulto pu� comprendere a pieno, quando si � completamente senza forze. Per lottare, per raggiungere un sollievo, per sentirsi accuditi. Credo che sia un elemento importante per farsi un'opinione sul film, per capire la profondit� e la cura con cui � stato diretto e montato. Hana-bi va assaporato ogni secondo, trattato con delicatezza e assimilato con grazia, per riscoprire come un fiore di fuoco, dopo il rumore e la forma che sa prendere, possa anche donare la pace.
Voto: 9,0
Ambra Zamuner

Leggi i commenti Collabora con noi! Invia una recensione