Crank: trama e recensione

Crank
Titolo originale: Crank
Produzione: Usa
Durata: 84
Genere: Azione/Thriller
Regia: Mark Neveldine, Brian Taylor
Uscita: 2007-07-27
Attori principali: Jason Statham, Amy Smart, Carlos Sanz, Reno Wilson, Dwight Yoakam, Jose Pablo Cantillo
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- Voto: 9.0/10 (29 voti)

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Trama:
Chev Chelios � un killer professionista, Eve la sua bella nuovissima fidanzata che se scoprisse le sue attivit� si affretterebbe a diventare ex. Chev ha una sola possibilit�, smettere. Ma Ricky Verona non � d�accordo e trova un modo assai originale di ribadire il suo punto di vista. Un modo sottile di quelli che entrano nelle vene, e si piantano nel cuore. L�epinefrina � l�antidoto mentre l�adrenalina scandisce il tempo rimasto, e riempie i vuoti che possono esser mortali.
Recensione:
Opera prima di due pubblicitari che alla fine girano un serratissimo clip, questo Crank � davvero interessante. L�ambientazione patinata aggiunge un tocco surreale alla folle sceneggiatura, che si svolge come un tutto unico, dal risveglio del protagonista fino all�epilogo prevedibile, certo ma rinviato con gli stratagemmi peggiori che si possano immaginare. Chev deve restare sveglio e attivo per sfuggire alla morte, una metafora neanche tanto sottile a pensarci, ma che ci rende complici nella frenesia del racconto, ci fa battere il cuore come sotto un�iniezione al confronto della quale quella di adrenalina in Pulp Fiction sembra camomilla. Ci sono tutti gli elementi per un action ma non � solo quello che alla fine avremo visto. Siamo pi� dalle parti di un Fuori Orario post Pulp Fiction, appunto. La pornografia di un corpo sotto continuo sforzo risulta persino pi� eccitante di due corpi che fanno sesso sotto lo sguardo sbigottito di un autobus pieno di giapponesi con macchine fotografiche. I modi che Chev user� per farsi giustizia ci sembreranno appropriati alla provocazione subita, e niente affatto eccessivi, come in realt� sono. I cattivi fanno spavento solo a guardarli e fanno ridere quando soccombono, con tutto l�armamentario alla furia di un uomo che � gi� morto ma rifiuta di accasciarsi. Le scene degne di un Die Hard sotto anfetamina richiamano i fasti di un cinema d�azione che non temeva rivali, di cui da tempo si sono perse le tracce. Le sparatorie dietro le spalle della bella Eve, ignara di tutto e per questo irresistibilmente ingenua, ci bloccano a met� di una risata che diverr� un sobbalzo alla scena successiva. Ma il tocco di innovazione assolutamente irresistibile � l�ironia, il gusto per l�eccesso pacchiano che travalica il film stesso e viene a farci compagnia sulla poltrona. La scena finale sembra un incubo di quelli da cui ci si sveglia di soprassalto, e Chev si sar� guadagnato ogni attimo del nostro tempo e tutto il nostro affetto.
Voto: 8
Anna Maria Pelella

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