Recensione:
Bride Wars � la storia di due amiche, inseparabili quanto diverse: l'una, la bionda Liv (Kate Hudson) � determinata e razionale, lo stereotipo della donna moderna in carriera; l'altra, la mora Emma (Anne Hathaway) � un'insegnante, docile e accondiscendente con il mondo.
Legate sin da infanti, le due trascorrono la propria vita vivendo accanto e coltivando lo stesso sogno: sposarsi a giugno nel Plaza. E lo splendido rapporto andr� in crisi proprio per il comune desiderio di sposarsi nell'hotel pi� lussuoso che abbiano mai conosciuto.
�Bride Wars � La mia miglior nemica� si profila sin dall'inizio come un blockbuster intriso di luoghi comuni e di quella tipica leggerezza delle commedie del nuovo millennio. La cinepresa di Gary Winick si districa a fatica tra un plot scontato e la necessit� di trasmettere un messaggio importante, il valore dell'amicizia.
Il tentativo si traduce in battute e sequenza divertenti ma anche in comportamenti stereotipati e gi� visti, con particolare menzione di demerito ad atteggiamenti infantili � pi� che comici � delle due protagoniste, intente a farsi la guerra per salvaguardare il proprio matrimonio.
Sia Hudson che Hathaway (�Il diavolo veste Prada�) acerrime amiche/nemiche, divertono e annoiano allo stesso tempo, vittime e complici di un prodotto che dimostra tutta la sua mediocrit� nello script.
Il messaggio filmico, colonna portante della pellicola, dimostra come le persone che ci accompagnano in tutta la nostra vita siano le stesse che continueranno a farne parte; tuttavia, se bastasse la data di un matrimonio a mettere in crisi i rapporti pi� solidi..