Borderland

Borderland
Titolo originale: Borderland
Produzione: Usa, Messico
Durata: 104
Genere: Horror
Regia: Zev Berman
Uscita: 2008-10-03
Attori principali: Brian Presley, Martha Higareda, Humberto Busto, Marco Bacuzzi, Rider Strong, Dami?n Alc?zar, Sean Astin, Jake Muxworthy
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- Voto: 5.4/10 (5 voti)

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Trama:
Tre ragazzi americani passano la frontiera col Messico in cerca di sesso. Uno dei tre sparir� la sera del primo giorno e gli altri si metteranno sulle sue tracce. Nel frattempo facciamo la conoscenza di un poliziotto impazzito e di una setta di santeri che pratica il Palo Mayombe e il cui capo ha degli scopi assai particolari.
Recensione:
Anni fa, in un saggio sulla criminalit� organizzata, lessi di un gruppo di spacciatori messicani che, attraverso l'utilizzo del Palo Mayombe si erano convinti di essere invulnerabili alle pallottole. Ora � pur vero che chiunque � libero di coltivare le convinzioni che ritiene pi� suggestive, ma questa mi pareva assai vicina a quella di chi si convince di esser Napoleone. Certo, stando ai manuali di stregoneria, per costruire un Nganga efficace ci vogliono moltissimi materiali, ma nessuno nomina mai n� occhi di poliziotti e neanche sangue di americani. Dev'essere una moda recente. Ma procediamo con ordine. Abbiamo tre giovani americani che passano la frontiera col Messico in cerca di sesso facile. Come se in Texas le prostitute scarseggiassero. Poi c'� uno psicopatico, che somiglia assai da vicino ad un gay travestito da Andy Garcia, che capeggia un gruppo di psicolabili e li induce in suo nome e prelevare parti del corpo di esseri umani mentre sono ancora vivi. Ovvio che, chiunque abbia almeno visto il primo Hostel, sa che uno dei ragazzi, in genere il pi� fesso del gruppo, sparir� senza lasciare traccia. E che gli altri, invece di scappare via come il vento, si metteranno a cercarlo. Con la solita grazia degli americani all'estero, cio� urlando in faccia a poliziotti che non parlano, n� direi che sarebbero tenuti a farlo nel loro paese, la sacra lingua inglese. E colpendo a casaccio un'auto piena di cattivi con una spranga di ferro. Cos� tanto per rendersi simpatici anche nei paesi dove non si � ancora deciso di esportare la democrazia. La ricerca del socio scomparso non potrebbe esser pi� ovvia, con gli amici preoccupati che nel frattempo fraternizzano amichevolmente con le ragazze del luogo, e i cattivi che li incrociano qua e l� nei bar e per le strade. Un poliziotto, reso pazzo da un incontro precedente con la setta degli spacciatori scoppiati, aiuter� i ragazzi, visto che la polizia neanche lo ascolta pi�, adesso che si � ridotto a farneticare di cadaveri prelevati dai cimiteri e di evocazioni imminenti. L'unica ragazza che non � una prostituta si innamorer� dell'americano eroico, il quale la vuole salvare da un maleducato avventore che la credeva esattamente quello che tutti gli americani pensano che siano le ragazze messicane, bravi proprio quello! E, infine un certo numero di nuovi candelabri combinanti con materiali deperibili, del tipo braccia umane, come le appliques di un vecchio film di Tot�, far� la sua comparsa nella casa della suddetta brava ragazza di buon cuore, che sceglie di aiutare i nostri eroi, ecc, ecc. La faccenda precipiter� nel solito copione da telefilm, e neanche le urla dei poveretti sottoposti all'uso di armi da taglio di varia misura riuscir� a svegliare lo spettatore addormentato. Duole vedere il vecchio Sam che dalla contea del Signore degli Anelli finisce in questo buco, cosa non si fa per pagare il conto del supermercato! Il film � anche presentato come tratto da una storia vera, che se davvero lo fosse ci darebbe seriamente da pensare circa la salute mentale degli spacciatori messicani. Ma quello che mi preoccupa maggiormente �, in questo momento, la salute mentale di chi decide la distribuzione dei film nelle nostre sale. Come � mai potuto accadere che un telefim degno di esser proiettato al massimo in seconda serata su una rete nazionale, possa invece venire distribuito nelle sale? Che cosa � accaduto ai milioni di bellisssimi film che ogni anno escono in tutto il mondo civilizzato tranne che in Italia, dove invece vediamo solo gli scarti delle grosse produzioni? Forse sarebbe il momento di invocare un bello sciopero degli spettatori, cos� tanto per chiarire ai distributori che le cavolate ce le vediamo in tv, se proprio non se ne pu� fare a meno, ma che almeno al cinema vorremmo qualcosa che non venga rimosso automaticamente all'accendersi delle luci in sala.
Voto: 4
Anna Maria Pelella

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