Bolt - Un eroe a quattro zampe

Trama:
Bolt � un cane attore. Convinto che la vita del set coincida con quella reale crede di possedere super poteri e di dover difendere la piccola padrona da alcuni pericolosi nemici. Quando in uno degli episodi della serie di cui � protagonista la bambina viene rapita, Bolt andr� alla sua ricerca fuori dagli studi cinematografici. Per errore finisce a New York, dove incontra la gatta randagia Mittens che lo accompagner� per la la lunga via di ritorno verso Hollywood e che lo convincer� di essere un comune cane che non ha nulla di eccezionale.

Recensione:
Quarto film in 3D per la Disney, dopo i mediocri risultati di"Chicken Little" e "Uno zoo in fuga" e il pi� che interessante "I Robinson". Stavolta c'� anche lo zampino di John Lasseter, direttore creativo della Pixar, qui produttore. Ma a quanto pare non basta."Bolt" � interessante nei primi venti minuti poi si perde, metaforicamente e non, "percorrendo" una sceneggiatura che si concede troppe ingenuit� e scontatezze. Nemmeno il tema del "viaggio" come scoperta di se stessi � innovativo. A differenza dei lavori Pixar e di molti recenti film d'animazione in generale (si pensi a quelli della Dreamworks) , "Bolt" � adatto pi� a un pubblico infantile che adulto, intriso com'� di buoni sentimenti e sequenze d'azione. Si ha la spiacevole sensazione che a reggere la storia sia il personaggio secondario di Rhino: senza la sua presenza probabilmente la fiacchezza della narrazione sarebbe emersa del tutto. Dunque � il criceto a far sorridere il pubblico e ad impreziosire di qualche scena spassosa la seconda parte. "Bolt" manca inoltre di coraggio. Inizialmente infatti sembra trarre spunto da "The Truman Show" ma non riesce a riproporne la crudelt� e il disincanto: constatata la mancanza di eccezionalit� in se stesso e la falsit� a cui � stato costretto in passato, Bolt non reagisce come ci si aspetterebbe. Il rammarico � molto, la rabbia assente. L'unico personaggio che pi� si accosta alla realt� � Mittens, il gatto che dice di essersi allontanato volontariamente da casa, ma le cui amare parole sul feggevole affetto umano, fanno pensare pi� a un abbandono. Ma anche lui diventa nel finale vittima di un irrinunciabile buonismo. La Pixar continua quindi ad essere migliore per originalit�, contenuti e a questo punto anche per azzardo. Stavolta la scelta di un finale assai zuccheroso � inspiegabile: nei primi minuti del film una rappresentante del network che trasmette i film che vedono Bolt protagonista afferma che l'happy ending soddisfa solo una piccola fetta di audience, ovvero i bambini. Perch� cadere in questo stesso errore un'ora dopo?. Ottima comunque la qualit� grafica. Le voci originali sono di John Travolta (Bolt) e Miley Cyrus/ Hannah Montanah (Penny). Nella versione italiana il protagonista a quattro zampe � doppiato da Raul Bova. Musiche di John Powell, non alla prima collaborazione in un film d'animazione ( "Kung Fu Panda", "Ortone e il mondo dei Chi", "Happy Feet" ).