Religulous - Vedere per credere

Religulous - Vedere per credere
Titolo originale: Religulous
Produzione: Usa
Durata: 101
Genere: Documentario
Regia: Larry Charles
Uscita: 2009-02-13
Attori principali: Bill Maher, Jose Luis De Jesus Miranda, Steve Berg, Andrew Newberg
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- Voto: 9.0/10 (1 voto)

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Trama:
"Io credo che Dio voglia che tutte le persone siano libere, questo io credo. E questo � alla base della mia politica estera" George W. Bush


Bill Maher, comico americano di una certa fama, intervista in giro per il mondo le persone a proposito delle loro credenze religiose. Spesso l'intervista assume connotati grotteschi, in particolare quando Maher applica il suo personalissimo humor alle affermazioni pi� eclatanti dei fedeli e dei loro capi spirituali.
Recensione:
Michael Moore ha senz'altro inaugurato l'era moderna del documentario. I suoi lavori hanno aperto la via a variazioni dell'ormai obsoleto sistema di raccontare fatti e situazioni, semplicemente introducendo la lente dell'umorismo, attraverso la quale qualsiasi argomento diviene interessante. In molti casi la reazione dei diretti interessati, a volte ridicolizzati, in altri casi danneggiati sul piano dell'immagine, come nel caso delle multinazionali coinvolte nelle assicurazioni sanitarie americane, sono state piuttosto veementi. Ma senza dubbio una strada era stata aperta. Non � infatti passato molto tempo che altri si sono avventurati sul quel sentiero, indicato pi� dalle urla indignate e dalle minacce di sequestri del materiale, che dal reale interesse del pubblico verso le tematiche trattate. E se il finto documentario Borat aveva solo sfiorato argomenti un tantino ostici, come le posizioni religiose e/o razziali, qua abbiamo un vero e proprio campionario di convinzioni che ruotano tutte intorno al concetto di religione, analizzate senza piet� e esposte al pubblico commento nella pi� nuda delle cornici: l'assenza di fede. Il tema trattato in questo Religulous (crasi di religioso e ridicolo) �, infatti la convinzione religiosa alla base di tutte le fedi rappresentate nel mondo. Ovvio che un dogma per esser accettato necessita di un atto di fede, essendo esso stesso qualcosa di immateriale, mai provato e che � spesso alla base di convincimenti che chi non abbraccia quel dogma, pu� trovare irrazionali. Motivo per cui la messa in discussione del concetto, in s� piuttosto personale, di fede pu� certamente creare qualche attrito con l'interlocutore. Intanto bisogna dire che in Europa, e in particolare in Italia, il dibattito religioso � sempre attivo, quindi tutte le speculazioni sulla matrice comune dei miti di fondazione da noi risultano abbondantemente superate. Ma in America, dove la cultura o la speculazione filosofica sono pressoch� sconosciute, sembrer� sacrilego tutto quel parlare di elementi comuni, da noi diremmo archetipi, alla base delle pi� diffuse credenze religiose. La chiave scelta �, ovviamente l'umorismo. Intanto perch� la pi� consona a sdramamtizzare i toni di un dibattito che spesso vede sanguinose guerre a difenderne le sponde, e poi perch� chi intervista e scrive la sceneggiatura �, appunto in primo luogo un comico. Attualmente il concetto di comico in America comprende spesso anche un anchor man, che attrae con le sue pubbliche esternazioni un folto pubblico, il quale spesso accorre per sentire le sue battute su temi caldi. E da Lenny Bruce in poi, questo pu� esser pericoloso. Il delizioso montaggio di scene da film e, in alcuni casi, anche da telegiornali a sottolineare le pi� palesi incongruit� nell'esposizione dei dogmi da parte dei diretti interessati, rincara la dose e alla fine abbiamo un documentario che probabilmente far� parlare di s�. I rappresentanti delle fedi maggiormente diffuse il Vaticano, Scientology e la chiesa Mormone, hanno rifiutato l'intervista. Ma anche cos� abbiamo materiale pi� che abbondante, si va dalla chiesa dei camionisti, situata lungo arterie ad alta percorrenza, che offrono conforto al camionista convinto che Dio sia la risposta, fino a persone che sostengono che il Secondo Avvento sia avvenuto nella persona di Jose Luis De Jesus Miranda, cui due angeli hanno annunciato l'ascendenza divina. E se i musulmani omosessuali trovano rifugio ad Amsterdam, ci sono un bel po' di americani cristiani che vanno in visita in luoghi dove viene messa in scena la Via Crucis in perfetto stile americano, quindi nessuno si stupisce se un centurione sferra un bel pugno nello stomaco al poveretto che impersona Ges�. Personalmente ho trovato interessanti tutte le parti in cui l'intervistatore; un composto Bill Maher che ci fa sapere subito che, essendo di madre ebrea e di padre cattolico, quando si confessa porta con s� un avvocato, chiede semplicemente i motivi delle pi� incongrue dichiarazioni circa la loro fede, ai diretti interessati. Abbiamo cos� un musulmano che, dopo aver dichiarato che l'Islam persegue la pace, nega che il leader iraniano abbia di recente dichiarato che l'obiettivo che ha in mente per il Medio Oriente � la cancellazione dello stato di Israele. O anche persone che pensano che Ges� fosse ricco, oppure che l'omosessualit� sia un peccato e che si pu� risolvere con la fede. In definitiva se anche questo pu� esser considerato in apparenza un semplice documentario sulle convinzioni religiose, quello che viene in mente alla fine del viaggio � che forse ad esser indagate non sono tanto le convinzioni delle persone che scelgono l'una o l'altra, ma piuttosto la loro rigidit� circa la possibilit� che non ci siano poi cos� tante differenze tra le religioni, e che l'unica base realmente accettata e condivisa � quella che vuole che ciascuna sia considerata l'unica. Motivo per cui il nostro anfitrione si chiede se non � il caso di considerare che non ci siano un po' troppe guerre, dichiarate in nome dei profeti della pace.
Voto: 4,5
Anna Maria Pelella

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